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Quando si parla di punk il pensiero va certamente ai Sex Pistols, band londinese accreditata da molti come formazione che ha fondato il movimento punk in UK. La storia dei Sex Pistols è straordinariamente breve ma allo stesso tempo di un'intensità difficilmente riscontrabile in altre band, se si pensa all'importanza storica che hanno avuto ed hanno tuttora a fronte della produzione in totale di un solo album in studio e di appena quattro singoli. Johnny Rotten alla voce, Steve Jones alla chitarra, Paul Cook alla batteria e Glen Matlock al basso cominciarono la loro carriera ufficiale nel 1975, nonostante alcuni di loro suonassero già da qualche anno nell'underground londinese. Un anno dopo arriva il primo contratto discografico ed il primo singolo, 'Anarchy In The UK', che oggi vi proponiamo nella nostra puntata di IndieReloaded. Il pezzo mandò in delirio il pubblico e, unito agli eccessi provocatori della band, fece esplodere in UK la punk-mania. Nel 1977 ci fu un avvicendamento che risulterà forse fatale per il futuro della band: il bassista Glen Matlock venne allontanato dal gruppo (si dice perche fosse troppo "un bravo ragazzo") e fu sostituito dal giovanissimo Sid Vicious, un amico di Johnny Rotten che aveva qualche esperienza di batterista ma che fu scelto soprattutto perchè NON era un bravo ragazzo. Passare da persona comune a rock-star ebbe un effetto distruttivo sul ragazzo, che divenne eroinomane e cominciò a frequentare gente della peggiore specie. Intanto, musicalmente era pari a zero, al punto che nei concerti la band abbassava al massimo l'amplificatore del suo basso e in studio suonavano altri bassisti. Alla fine dell'anno uscì l'unico album in studio della band, 'Never Mind The Bollocks, Here's The Sex Pistols', che divenne da subito una pietra miliare nella storia del rock. L'album conteneva anche il singolo 'God Save The Queen', pubblicato nell'anno del giubileo della Regina Elisabetta e percepito come un durissimo attacco alla corona. I Sex Pistols iniziarono così il tour, condito fin da subito da eccessi e comportamenti distruttivi, al punto che molti locali si rifiutavano da farli suonare, nonostante il grande successo di pubblico. Sid Vicious aveva definitivamente perso la testa e durante il tour americano provocò l'uscita dal gruppo di Johnny Rotten, stanco dei suoi comportamenti. I rimanenti Sex Pistols provarono a continuare, senza troppa fortuna, fino al 1979, quando arrivò lo scioglimento. Sid Vicious sarebbe morto di overdose l'anno seguente, ad appena 21 anni. La musica dei Sex Pistols ha influenzato band come i Clash, i Nirvana, gli Oasis, i Guns'n Roses, i Green Day. Sporadicamente, la band si riunisce per eventi particolari. Quest'anno i Sex Pistols sono attesi all'Heineken Jammin' Festival a Imola.
(tratto da Wikipedia.org) Il termine musica indie (neologismo della lingua inglese derivato dalla contrazione del termine independent) è riferibile ad un insieme di generi musicali caratterizzato da una certa indipendenza, reale oppure percepita, dalla musica pop commerciale e da una cultura cosiddetta mainstream (cultura di massa), nonché da un approccio personale alla musica stessa. Il termine Indie è spesso confuso con il tipo di suono prodotto dal musicista quando è in realtà il modo in cui il suono è presentato o prodotto. Infatti, esso è spesso associato a un artista o a un gruppo che non fa parte della cultura mainstream o che fa musica al di fuori dell'influenza della stessa. Sebbene lo stile musicale di questi gruppi possa variare molto, tale associazione deriva infatti da un atteggiamento tipo "fai-da-te" e dall'abilità di lavorare al di fuori delle grandi corporations. Tuttavia, non è affatto detto che un'etichetta che si definisce indipendente garantisca un approccio libero, non orientato verso il marketing o comunque a uno stile musicale prettamente commerciale, né d'altra parte è vero che le major stesse siano orientate esclusivamente alla produzione di musica commerciale (vedi Radiohead, Pulp, Sonic Youth e The Flaming Lips). Più comune in Italia è la definizione indipendente per identificare tale approccio, preferendo usare il termine indie per definire un genere musicale vero e proprio, comunque spesso associabile a un approccio indipendente a livello di etichetta discografica. La parola indie è utilizzata talvolta per fare riferimento specificamente a vari generi o suoni. Negli anni novanta molti gruppi Britpop erano definiti indie, anche se la maggior parte degli artisti avevano siglato contratti con le major e dominavano le classifiche di vendita."
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