giovedì 24 febbraio 2011

Recensione: Peter, Bjorn and John - "Gimme Some"


Il trio di Stoccolma abbandona le atmosfere pop-friendly e le sonoritá easy listening degli esordi e con questo "Gimme Some" si presenta nelle nuove vesti di solidi indie-rockers. Lasciati da parte i tempi "One-hit wonders" di 'Young Folks' (2007) e i tentativi (poco riusciti?) di insediarsi in territori piú alternativi e sperimentali di "Living Things" (2009), con questo disco riescono a centrare finalmente il colpo, dimostrandosi a loro agio con le chitarre per tutta la durata dell'album, ma soprattutto non perdono la solaritá che li ha sempre contraddistinti. Un album da assaporare tutto, dall'inizio alla fine, e che fila liscio senza forzature. Non si dimeticano dei loro amati FabFour (Dig a Little Deeper), omaggiano gli StrangeLove e la loro "I want Candy" (Eyes), si danno al rocknroll puro e crudo in meno di 2 minuti (Breaker Breaker, Black Book), all'immancabile ballata (Down like me) e infine al rock piú immediato e orecchiabile (Don't let them cool off). Ma con la chiusura garage di 'Lies' e la new wave '80s di 'I Know you don't love me' fanno definitivamente centro nel cuore degli amanti dell'indie rock di matrice british. Forse l'album piú omogeneo, convincente e riuscito dei ragazzetti (ormai cresciuti) svedesi.

1 commento:

cartman ha detto...

sicuramente il migliore di tutti, ha impressionato anche me con quest'anima rock di base davvero inaspettata, bravi pbj