venerdì 2 marzo 2007

COLD WAR KIDS - ROBBERS AND COWARDS

Ancora una volta è stato Internet a portarli al successo. Come succede sempre più spesso nella scena Indie soprattutto britannica (ma non solo...) è grazie al passaparola che la band riescono ad emergere e ad acquisire visibilità internazionale. E' stato il sempre vigilie Dj Fabbra a segnalare questa band californiana formata da quattro ragazzi che dimostrano di avere il rock nel sangue. E a proporla in assoluta anteprima italiana su Abbey Radio! Loro si chiamano Cold War Kids (i Ragazzini della Guerra Fredda, per intenderci...) e questo loro disco d'esordio è un'autentica rivelazione! La loro storia è semplice: dopo 3 EP hanno ottenuto sempre maggiore successo grazie ad Internet, poi è arrivato il contratto e quindi la possibilità di pubblicare il primo disco, dal titolo Robbers and Cowards. Sono le prime due tracce del lavoro, che costituiscono anche i singoli finora estratti, ad impressionare. E infatti stanno emergendo anche in Italia (vedi MTV...). We Used to Vacation è un brano molto particolare, non scontato, che rende immediatamente evidente l'esplosione di strumenti che caratterizza lo stile della band. E mostra la voce del frontman e pianista, Nathan Willett, una voce dalle grandi potenzialità. E' forse ancora migliore la seconda traccia, Hang Me Out to Dry, dove è ancora più preponderante la potenza vocale, e dove il basso la fa da padrone. Le altre tracce del disco non raggiungono il livello di queste due gemme, ma possiamo dire che i Cold War Kids hanno fatto un grande lavoro, secondo alcuni ispirato al sound anni '70, con qualche accenno di soul, ma dall'anima rock. E' un album non immediato, che potrebbe non piacere al primo ascolto, ma che dopo un po' cattura anche chi si proclama più esigente nei gusti musicali. Noi di IndiExplosion vi consigliamo di procurarvelo immediatamente!

4 commenti:

Fabbra ha detto...

Ottimo disco, ottimi i primi 2 singoli, anche io preferisco di più 'Hang me up to dry'.
Devo dire che lo stile e la voce mi ricordano molto The White Stripes e Raconteurs...

filus ha detto...

cakkio fabbra ma dove li hai scovati???
sono paurosi. Nn ho sentito le altre tracce del cd, ma queste due mi sembrano davvero geniali.
Concordo cn te fabryd.
A me però hanno colpito immediatamente, soprattutto per il ritmo che le sostiene, che tra l'altro (nn so forse dovrei ascoltarle meglio) mi sembra abbia ogni tanto degli improvvisi cambiamenti.
E tutto sostenuto da una ottima musica e una grandissima voce.
Anke a me è piaciuta più la seconda.

Fabbra ha detto...

si infatti è proprio una loro caratteristica questo contnuo cambiamento d ritmo, cosa che si puo ascoltare anche come ho gia detto nei White Stripes o negli Strokes magari...

filus ha detto...

ho riascoltato ora la prima e stavolta mi sembra meglio dell'altra, ma penso ke se ascolto di nuovo la seconda, mi sembrerà meglio della prima...sono davvero geniali, nn vedo l'ora di sentirne delle altre!!!
picciotti continuate a seguirli cmq