martedì 8 gennaio 2008

INDIE RELOADED: RED HOT CHILI PEPPERS - 'UNDER THE BRIDGE'

Era il 1983 quando Anthony Kiedis, giovane ribelle figlio di uno spacciatore hippy di origine lituana, e il bassista Michael Balzary, detto Flea, si incontrano ad un liceo di L.A. ed iniziano a suonare insieme, più per far casino che per altro. Sono loro l'anima dei Red Hot Chili Peppers, che hanno visto tanti musicisti alternarsi in formazione, e che oggi sono composti anche dal chitarrista John Frusciante (talento purissimo e carattere da genio e sregolatezza) e dal batterista Chad Smith. Il successo per il gruppo non arrivò immediatamente ed anche i problemi un po' di tutti (ma soprattutto di Anthony) con la droga ne rallentarono l'ascesa. L'album della svolta e del successo mondiale, il quinto in studio, arriva nel 1991 grazie ad una perfetta armonia nel gruppo ed è 'Blood Sugar Sex Magik', che ha venduto 12 milioni di dischi e che li ha fatti conoscere al mondo. L'album contiene canzoni dal ritmo incredibile come 'Give It Away' e 'Suck My Kiss' e ballads come 'Breaking The Girl' e soprattutto la stupenda 'Under The Bridge', che comincia con un'introduzione melodica di John Frusciante e contiene dei cori che sono ormai leggendari. In mezzo, c'è un testo che parla della droga e dei comportamenti e sentimenti provocati dalla dipendenza da eroina. A scrivere il testo di 'Under The Bridge' è stato, come accade in quasi tutte le canzoni dei RHCP, Anthony Kiedis, che ha vissuto una vita all'insegna della dipendenza da eroina fino alla definitiva disintossicazione avvenuta nel 2000. Anthony scrisse la canzone in uno dei momenti più neri della sua vita, poco dopo la morte del migliore amico ed ex RHCP Hillel Slovak. Andatevi, dunque, a leggere il testo, ma soprattutto guardate il video di questa ballata capolavoro di un gruppo che ancora oggi fa grandissima musica e che, nel 2001, ci ha regalato un altro album-capolavoro, 'Californication'. Lunga vita ai Red Hot!!

1 commento:

filus ha detto...

grandi red hot e grande soprattutto b.s.s.m., il loro migliore disco insieme a californication (forse anke meglio...)
Chapeau!