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Era il 1983 quando Anthony Kiedis, giovane ribelle figlio di uno spacciatore hippy di origine lituana, e il bassista Michael Balzary, detto Flea, si incontrano ad un liceo di L.A. ed iniziano a suonare insieme, più per far casino che per altro. Sono loro l'anima dei Red Hot Chili Peppers, che hanno visto tanti musicisti alternarsi in formazione, e che oggi sono composti anche dal chitarrista John Frusciante (talento purissimo e carattere da genio e sregolatezza) e dal batterista Chad Smith. Il successo per il gruppo non arrivò immediatamente ed anche i problemi un po' di tutti (ma soprattutto di Anthony) con la droga ne rallentarono l'ascesa. L'album della svolta e del successo mondiale, il quinto in studio, arriva nel 1991 grazie ad una perfetta armonia nel gruppo ed è 'Blood Sugar Sex Magik', che ha venduto 12 milioni di dischi e che li ha fatti conoscere al mondo. L'album contiene canzoni dal ritmo incredibile come 'Give It Away' e 'Suck My Kiss' e ballads come 'Breaking The Girl' e soprattutto la stupenda 'Under The Bridge', che comincia con un'introduzione melodica di John Frusciante e contiene dei cori che sono ormai leggendari. In mezzo, c'è un testo che parla della droga e dei comportamenti e sentimenti provocati dalla dipendenza da eroina. A scrivere il testo di 'Under The Bridge' è stato, come accade in quasi tutte le canzoni dei RHCP, Anthony Kiedis, che ha vissuto una vita all'insegna della dipendenza da eroina fino alla definitiva disintossicazione avvenuta nel 2000. Anthony scrisse la canzone in uno dei momenti più neri della sua vita, poco dopo la morte del migliore amico ed ex RHCP Hillel Slovak. Andatevi, dunque, a leggere il testo, ma soprattutto guardate il video di questa ballata capolavoro di un gruppo che ancora oggi fa grandissima musica e che, nel 2001, ci ha regalato un altro album-capolavoro, 'Californication'. Lunga vita ai Red Hot!!
(tratto da Wikipedia.org) Il termine musica indie (neologismo della lingua inglese derivato dalla contrazione del termine independent) è riferibile ad un insieme di generi musicali caratterizzato da una certa indipendenza, reale oppure percepita, dalla musica pop commerciale e da una cultura cosiddetta mainstream (cultura di massa), nonché da un approccio personale alla musica stessa. Il termine Indie è spesso confuso con il tipo di suono prodotto dal musicista quando è in realtà il modo in cui il suono è presentato o prodotto. Infatti, esso è spesso associato a un artista o a un gruppo che non fa parte della cultura mainstream o che fa musica al di fuori dell'influenza della stessa. Sebbene lo stile musicale di questi gruppi possa variare molto, tale associazione deriva infatti da un atteggiamento tipo "fai-da-te" e dall'abilità di lavorare al di fuori delle grandi corporations. Tuttavia, non è affatto detto che un'etichetta che si definisce indipendente garantisca un approccio libero, non orientato verso il marketing o comunque a uno stile musicale prettamente commerciale, né d'altra parte è vero che le major stesse siano orientate esclusivamente alla produzione di musica commerciale (vedi Radiohead, Pulp, Sonic Youth e The Flaming Lips). Più comune in Italia è la definizione indipendente per identificare tale approccio, preferendo usare il termine indie per definire un genere musicale vero e proprio, comunque spesso associabile a un approccio indipendente a livello di etichetta discografica. La parola indie è utilizzata talvolta per fare riferimento specificamente a vari generi o suoni. Negli anni novanta molti gruppi Britpop erano definiti indie, anche se la maggior parte degli artisti avevano siglato contratti con le major e dominavano le classifiche di vendita."
1 commento:
grandi red hot e grande soprattutto b.s.s.m., il loro migliore disco insieme a californication (forse anke meglio...)
Chapeau!
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