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E' di oggi la notizia che 'Velociraptor!', il nuovo disco dei Kasabian, ha raggiunto il primo posto nella classifica inglese. E' il terzo album (su quattro) che la band di Leicester riesce a piazzare in cima alla chart, dopo 'Empire' (2006) e 'WRPLA' (2009). E credo sia arrivato il momento di spendere due parole su questa cruciale release. A una settimana dall'uscita ufficiale e dopo svariati ascolti, posso correggere il tiro sul giudizio a caldo che avevo dato: questo è un bellissimo album! La delusione iniziale era dovuta al fatto che i ragazzi l'avevano annunciato come rude, primitivo, crudo. In realtà non è così, è un album molto eterogeneo ma ben fatto: ci sono brani veloci e "di pancia" ('Switchblade Smiles', che rimane il migliore, 'Velociraptor!', 'Re-Wired'), c'è il singolo a effetto che prende col passare degli ascolti ('Days Are Forgotten'), c'è l'elettronica '80s ('I Hear Voices'), il pezzo orientaleggiante ('Acid Turkish Bath'), la ballad a doppia voce ('Goodbye Kiss') e poi c'è quel viaggio psichedelico, beatlesiano come non mai, che è 'La Fee Verte' ("I see Lucy in the sky / Telling me I'm high"), il pezzo più sorprendente del disco. Insomma, ci avevano un po' depistato con le dichiarazioni precedenti l'uscita del disco e per questo abbiamo avuto bisogno di un po' di tempo per apprezzarlo, ma possiamo ora dire che i Kasabian ci hanno nuovamente messo di fronte a un album spettacolare, sorprendente e deciso. Promossi!
4 commenti:
Andrea
ha detto...
In piena sintonia con quello che avete scritto.. Ero titubante anche io all'inizio.. Invece grandissimo album..
Ancora l'ho ascoltato poche volte per poterne dare un giudizio definitivo ma mi sembra un gran bell'album, anche se a mio avviso un gradino piú in basso dell'incredibile WRPLA. Cmq ho notato un certo squilibrio tra la prima parte del disco troppo lenta con le 2 ballads tra le prime 4 canzoni e una seconda parte piú sperimentale ed elettronica....non sarebbe stato meglio alternare?
Anche per me un buon album, da classifica e un po' piacione per guadagnare le masse. Il precedente è superiore a mio avviso comunque, questo è meno coraggioso.
(tratto da Wikipedia.org) Il termine musica indie (neologismo della lingua inglese derivato dalla contrazione del termine independent) è riferibile ad un insieme di generi musicali caratterizzato da una certa indipendenza, reale oppure percepita, dalla musica pop commerciale e da una cultura cosiddetta mainstream (cultura di massa), nonché da un approccio personale alla musica stessa. Il termine Indie è spesso confuso con il tipo di suono prodotto dal musicista quando è in realtà il modo in cui il suono è presentato o prodotto. Infatti, esso è spesso associato a un artista o a un gruppo che non fa parte della cultura mainstream o che fa musica al di fuori dell'influenza della stessa. Sebbene lo stile musicale di questi gruppi possa variare molto, tale associazione deriva infatti da un atteggiamento tipo "fai-da-te" e dall'abilità di lavorare al di fuori delle grandi corporations. Tuttavia, non è affatto detto che un'etichetta che si definisce indipendente garantisca un approccio libero, non orientato verso il marketing o comunque a uno stile musicale prettamente commerciale, né d'altra parte è vero che le major stesse siano orientate esclusivamente alla produzione di musica commerciale (vedi Radiohead, Pulp, Sonic Youth e The Flaming Lips). Più comune in Italia è la definizione indipendente per identificare tale approccio, preferendo usare il termine indie per definire un genere musicale vero e proprio, comunque spesso associabile a un approccio indipendente a livello di etichetta discografica. La parola indie è utilizzata talvolta per fare riferimento specificamente a vari generi o suoni. Negli anni novanta molti gruppi Britpop erano definiti indie, anche se la maggior parte degli artisti avevano siglato contratti con le major e dominavano le classifiche di vendita."
4 commenti:
In piena sintonia con quello che avete scritto.. Ero titubante anche io all'inizio.. Invece grandissimo album..
Kasabian live VEVO
dovete vederlo.. Da paura!
"rock'n'roll will never die"
http://www.youtube.com/watch?v=TP6YN_W-KIU
Ancora l'ho ascoltato poche volte per poterne dare un giudizio definitivo ma mi sembra un gran bell'album, anche se a mio avviso un gradino piú in basso dell'incredibile WRPLA. Cmq ho notato un certo squilibrio tra la prima parte del disco troppo lenta con le 2 ballads tra le prime 4 canzoni e una seconda parte piú sperimentale ed elettronica....non sarebbe stato meglio alternare?
Anche per me un buon album, da classifica e un po' piacione per guadagnare le masse. Il precedente è superiore a mio avviso comunque, questo è meno coraggioso.
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