È stata una grande giornata di rock britannico, quella di sabato scorso all’I-Day di Bologna. Resa speciale dalla presenza delle due band che da qualche anno dominano la scena rock contemporanea. L’occasione di ammirare dal vivo, in un colpo solo, Kasabian e Arctic Monkeys era davvero imperdibile e IndiExplosion ha risposto: presente! I nostri eroi non hanno tradito le attese, facendo impazzire un pubblico degno di questi mostri sacri del movimento musicale contemporaneo. Ma non c’erano solo loro. Non ho potuto seguire per intero la performance dei Wombats, mentre resta l’amaro in bocca per il forfeit dei Vaccines, che per la seconda volta (su due) hanno cancellato una data italiana.
White Lies. I ragazzi londinesi sembra siano diventati uno degli obiettivi preferiti dalla critica. Li si accusa di essere ripetitivi, monotoni, di avere pochi guizzi e di fare musica già sentita. Il loro abbigliamento da impiegati di banca non li aiuta granché a far cambiare opinione ai detrattori, ma il pubblico presente a Bologna ha ampiamente apprezzato la loro performance e i loro pezzi epici suonano proprio bene dal vivo, al di sopra delle aspettative (non altissime) che personalmente avevo. Non mi è dispiaciuta la loro esibizione, specialmente l’esecuzione dei pezzi del primo album ‘To Lose My Life’, che contiene al suo interno alcune ottime canzoni come ‘Death’, ‘E.S.T.’, ‘From The Stars’. Lo stile è un dark-rock epico e basato sulla voce intensa del frontman Harry McVeigh. Insomma, niente male.
Kasabian. Mi aspettavo molto da loro, li consideravo i miei personali headliner. E le aspettative non sono state affatto tradite. Anzi. La coppia Meighan-Pizzorno è letteralmente esplosiva: sono riusciti a creare un’intesa pazzesca, con l’esperimento del doppio frontman che sembra perfettamente riuscito. La band sprigiona un’energia indescrivibile, chitarre ed effetti elettronici si integrano in modo impeccabile, mostrando a tutti cosa può essere il rock di oggi. I pezzi più classici, da ‘L.S.F.’ a ‘Empire’ fino a ‘Shoot The Runner’ sono stati da urlo e il pubblico ha gradito, eccome. Il capolavoro ‘WRPLA’ (2009) è stato saccheggiato e tutti i pezzi, da ‘Underdog’ a ‘Thick As Thieves’ hanno avuto il desiderato effetto-bomba. Il nuovo singolo ‘Days Are Forgotten’ è meno esplosivo. Ma il finale con ‘Switchblade Smiles’, pezzo grezzo, primordiale, urlato che si candida seriamente a singolo dell’anno, e l’attesissima ‘Fire’ ci ha lasciato senza fiato, con la sensazione di aver vissuto l’ultima ora e mezza in un frullatore.
Arctic Monkeys. Alex Turner si presenta sul palco con i capelli alla Elvis e un giubbotto jeans. E con la solita, spiazzante, sicurezza. Le Scimmie sanno di essere i numeri uno e non fanno praticamente niente per creare un po’ di spettacolo. Questo non mi aveva disturbato quando li avevo visti un anno e mezzo fa a Barcellona, ma a Bologna hanno pagato il fatto di suonare subito dopo i Kasabian, che all’interno di un rapporto di amicizia e stima reciproca contendono loro lo scettro del comando. E la differenza di atteggiamento ha fatto pendere la bilancia verso la band di Leicester. Però, i Monkeys viaggiano sul filo della perfezione: alla batteria Matt Helders è come sempre straordinario, di Turner si è già detto tutto e in generale la formazione si integra in modo eccellente. Loro sono la classica rock band, senza aggiunte elettroniche ma con un talento straordinario. Si sente la differenza di stile tra i pezzi più nuovi (‘Brick by Brick’ incanta, ‘Suck It And See’ è la nuova ballatona) che sono più maturi e lo shock che ancora generano i brani di ‘Whatever People…’. ‘I Bet You Look Good…’ è stato il pezzo più cantato e ballato dell’intera serata ed è un brano che resterà nella storia del rock, così come la gemella ‘When The Sun Goes Down’. Straordinari anche loro, ma stavolta voto Kasabian.
Special thanks a Giulia per la foto!
giovedì 8 settembre 2011
Reportage: I-Day Festival @Bologna, Arena Parco Nord
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5 commenti:
Per i Kasabian nulla da dire.. Solo un grande cambiamento dall'I day a Milano di due anni fa.. Sembravano più maturi e molto piu coinvolgenti.. peccato solo per il basso eccesivamnete accentuato nella prima parte del concerto!
Beh per i Monkeys che dire.. Sono i Monkeys.. Sono il top del top.. Area da strafottenti.. LA cosa bella che quest'ultima non è dovuta al raggiungimento di un traguardo ma solo e soltanto alla propria personalità.. Basti pensare che nel lontano 2006 suonavano a Nonantola in un pub e posso assicuravi per esperienza personale che erano tali e quali a ora.. L'unica differenza??? Qualche pelo di barba in più..
Ps: Ottima recensione
ANDREA
...presente pure io...poco da aggiungere alla recensione fatta...anche per me i Kasabian erano gli headliner del festival ma è solo una questione di gusti...c'è allo "sfortunato" (da mad4it da sempre per me era così) I-day del 2009 e devo dire che i Kasabian sono cresciuti e la riprova sta sia nei concerti dal vivo (anche se a Bologna lo scorso anno fu un concerto migliore - ma era cmq un festival e il 20 nov. a milano sicuramente sarà tutta un'atmosfera diversa e magari la cassa alla destra del palco funzionerà meglio!!!) che sui dischi (le nuove due canzoni mi piacciono assai).
Per quanto riguarda le scimmiette: li avevo visti dal vivo solo al palasharp nel 2010...sono sincero era la prima volta e non ero dell'umore giusto quella sera e devo dire che trovai il concerto piacevole ma non di più...sabato scorso mi sono dovuto ricredere...sarà che ero di umore diverso :)
Penso che almeno in UK siano loro le band a cui far riferimento ora, assieme ai Muse...
Concludo: la mancanza dei Vaccines secondo me si è sentita e non poco. Avrebbero dato al festival quel pizzico in più...ripeto opinione personale.
ps. in questa line-up ci avrei visto molto bene i Vampire Weekend che spero si decidano a venire in Italia pirma o poi... :D
pps. vado a letto che tra poche ore iniza la guerra per i biglietti di Noel all'Alcatraz...
Ciao, Gian Paolo.
bella recensione. Volevo solo segnalare che però Arctic Monkeys e Kasabian non vanno per niente d'accordo dopo che durante l'estate a un festival si erano messi le mani addosso (semba per colpa della band di Leicester).
Grazie per le belle parole, ragazzi! Non sono stato l'unico ad aver apprezzato la serata allora! Spero di esserci il 20 nov. a Milano, ho già voglia di rivedere i Kasabian!
Sono anch'io d'accordo sul fatto che i Vaccines siano mancati, anche se l'unica esibizione live che ho visto in tv mi ha lasciato un po' perplesso. Sarei davvero curioso di sentirli dal vivo.
E non sapevo che non scorresse buon sangue tra AM e Kasabian! Anzi, se non ho capito male, durante il concerto Tom Meighan ha dedicato una delle nuove canzoni ai Monkeys che stavano nel backstage. Me lo confermate??
Si confermo.. Velociraptor se non sabglio è stata dedicata alle scimmie artiche.. Infatti anche io non sapevo di questo astio sinceramente..
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