martedì 10 gennaio 2012

Recensione: The Maccabees - "Given to the Wild" (2012)

Iniziare il nuovo anno con album come questi é sicuramente di buon auspicio. Ci si aspettava tanto dal ritorno dei The Maccabees e loro hanno fatto tutto in grande. Questo nuovissimo "Given To The Wild" (9 gennaio) é un signor album. Di quelli che sono pieni di epica, di sonoritá ricercate e molto lavorate, di sinfonia e di apoteosi musicale. E giá dall'intro "Given to the wild" lo si capisce. La seconda traccia "Child" é forse quella che dirige tutto l'album, coi suoi tipici cambi di ritmo e i suoi picchi orchestrali (stile Foals). Lo stesso copione é seguito anche dal singolo "Feel to Follow" (video sotto), ma non dall'altro estratto "Pelican", forse la piú "facilona" dell'album e che si puó accostare al suono degli album precedenti dei Maccabei (e anche ai piú tipici Futureheads). Splendida "Ayla", forse la maggior chicca dell'album, col suo piano sognante iniziale a sfociare nel brutale tappeto sonoro del finale (per gli amanti dei Bombay Bycicle Club). La chiusura con "Grew up at midnight" é degna dei piú poderosi Mogwai. Davvero un album massiccio e che giá si candida a entrare prepotentemente nelle chart di fine anno di molti noi critici. Mentre per la band di Londra potrebbe costituire l'album della svolta, del grande salto, del meritato e globale successo, dopo i primi 2 album. Come accaduto negli scorsi anni a band come Foals e The Horrors.

3 commenti:

Lc ha detto...

Ottima review e ottimo biglietto da visita di questo 2012!

fab ha detto...

Sono un fan della prima ora dei Maccabees e spero di andarli a vedere a febbraio. Il disco non l'ho ancora ascoltato ma hanno tutte le carte in regola per fare un terzo album bellissimo, come i primi due. Dopo questa recensione aumenta la mia voglia di ascoltarlo...

jacopo ha detto...

sound maturo. Il sound delle chitarre, soprattutto quella di hugo,esce veramente bene. Gran bel disco non vedo l'ora di vederli a milano