domenica 23 settembre 2007

RECENSIONE: KULA SHAKER - "STRANGEFOLK"

Back to the '90s. Un ritorno alle atmosfere britpop della migliore tradizione questo nuovo album degli inglesi Kula Shaker, a 5 anni di distanza dal loro "Best of" che aveva sancito la loro separazione. A sorpresa uno dei gruppi paladini del pop-rock melodico britannico è tornato e alla grande sorprendendo i propri fans. Questo terzo album dimostra che la band londinese ha ancora qualcosa da dire e da fare ascoltare soprattutto. Un mix di psichedelia anni '70, britpop e rock'n'roll melodico della migliore tradizione. A detta di molti critici uno dei migliori album del 2007. Il primo singolo 'Second Sight' molto in stile Coral con reminiscenze dei Doors, l'esplosiva 'Out on the highway' in apertura è un toccasana per gli amanti del buon rock'n'roll melodico. Splendida anche 'Die for love', con la voce di Crispian Mills in gran spolvero. in 'Great dictator' la psichedelia tipica dei Kula Shaker incontra il miglior britpop e sembra di tornare indietro nel tempo. 'Song of love/Narayana' è il manifesto della loro musica, 'Shadowlands" un'incredibile e dolcissima ballatona, 'Fool that I Am' è un omaggio ai Beatles, rivisitati in chiave psichedelica moderna, 'Hurricane season' un ottimo blues britannico, così come '6ft down blues', quest'ultima però piu poderosa. E a chi cercava la migliore release dell'estate 2007 suggerisco vivamente questa. Un grande album che gli amanti del brit non potranno che amare.

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