martedì 15 gennaio 2008

INDIE RELOADED: THE CURE - 'IN BETWEEN DAYS'

Quando parliamo di post-punk e di altern-rock non possiamo non far riferimento a Robert Smith ed ai The Cure, band inglese che ha fatto delle atmosfere evocative e della sperimentazione musicale il suo marchio di fabbrica. La storia dei Cure inizia nell'ormai lontano 1976, sotto il segno dell'inquieto musicista ed artista Robert Smith. Accanto a lui si sono alternati negli anni tanti compagni di strada, in una band che più volte ha cambiato formazione. Gli esordi sono in perfetto stile dark alla-Joy Division. Qualcuno parla di goth-rock, anche se Smith ha sempre rifiutato questa etichetta. E' forte anche l'influenza di un grande come David Bowie, evidente soprattutto nel disco d'esordio 'Three Imaginary Boys' (1978). Il successo arriva con il secondo singolo 'Boys Don't Cry', di atmosfera abbastanza leggere in confronto alle prime opere della band. La svolta musicale in senso pop-rock arriva però verso la metà degli anni '80 ed è anche grazie a questa svolta che i Cure riescono ad arrivare al grande pubblico ed anche al successo internazionale. L'album che simboleggia questo passaggio è 'The Head On The Door' del 1985. Primo singolo dell'album è il pezzo che vi proponiamo nela puntata odierna di IndieReloaded, e cioè 'In Between Days'. Curioso il video, uno dei più riusciti a mio parere in una carriera costellata da genialità e grande voglia di sperimentare, sempre comunque nel segno dell'altern-rock. Cambiando continuamente formazione, e sempre sotto la geniale sregolatezza di Robert Smith, i Cure hanno continuato a fare musica negli anni '80 e '90, rallentando la produzione nel nuovo millennio, durante il quale sono stati comunque impegnati in lunghi tour rigorosamente sold-out. Il nuovo disco dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) uscire tra qualche mese...

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