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Finalmente su IndieReloaded arrivano i più grandi di tutti i tempi. E' doveroso parlare dei miti e continueremo a farlo con entusiasmo nelle prossime settimane. Sui Beatles si è già detto e scritto tutto: sono stati uno dei più grandi fenomeni di costume della storia del Novecento e sono forse la band più conosciuta a livello mondiale. I Beatles hanno prodotto diversi capolavori. Uno di questi è il cosidetto White Album, uscito alla fine del 1968 con una geniale copertina bianca (il titolo corretto è 'The Beatles') e caratterizzato da una straordinaria sperimentazione musicale che spazia dal rock al pop, dal blues al jazz, dal country al folk per un mix di ben 30 canzoni fondamentali e ineguagliabili. Nel 1968 i Fab Four erano in piena crisi per quanto riguardava i rapporti personali. Sparita l'armonia di un tempo, le registrazioni dell'album furono condotte addirittura separatamente: ognuno scriveva qualcosa, la suonavano insieme e poi il tutto si univa. Addirittura Ringo Starr si allontanò dal gruppo per qualche tempo poichè si sentiva inutile. Era insomma l'inizio della fine, ufficializzata appena due anni dopo con lo scioglimento della band. Ma fu come se ognuno dei quattro Beatles avesse dato il meglio della propria energia creativa, senza essere frenati da esigenze di gruppo o da imperativi di tipo commerciale. Ad aprire il White Album c'è un pezzo a mio parere fantastico, cantato da Paul McCartney, 'Back In The USSR', dal sapore dannatamenterock. In piena guerra fredda, i Beatles riuscirono ancora una volta a provocare, immaginando di andare alla scoperta della grande Unione Sovietica e non lesinando nel testo apprezzamenti alle ragazze moscovite. Il pezzo si apre con un geniale rumore di aereo in decollo e corre sul filo di un irresistibile ritmo rock'n roll. Una delle innumerevoli perle dei Fab Four da ri-ascoltare tutta d'un fiato.
senza contare quante volte altri hanno copieto l'idea della copertina monocolore e del titolo (che non c'è). Geniali, e per certi versi, ancora assolutamente attuali!
ragazzi solo ora sto vedendo il post! siete grandissimi! white album è davvero una genialata fantasmagorica nella storia della musica... qui la scelta del brano cmq era arbitraria ovviamente... sinceramente io avrei scelto quella ke per me è forse la canzone migliore dei beatles e di tutti i tempi, paradossalmente frutto nn dei due più "frontmen", ma di harrison,,, e cioè la enorme WHILE MY GUITAR GENTLY WEEPS.
Cmq chapeau ai mitici beatlesss,,, grandissimi,,,anke perkè mi ricordano il mitico interrail passato cn voi a liverpool, dove ho scoperto anke perké in alcuni brani dei fab four si sente il verso del gabbiano...troppi ricordi...:)
(tratto da Wikipedia.org) Il termine musica indie (neologismo della lingua inglese derivato dalla contrazione del termine independent) è riferibile ad un insieme di generi musicali caratterizzato da una certa indipendenza, reale oppure percepita, dalla musica pop commerciale e da una cultura cosiddetta mainstream (cultura di massa), nonché da un approccio personale alla musica stessa. Il termine Indie è spesso confuso con il tipo di suono prodotto dal musicista quando è in realtà il modo in cui il suono è presentato o prodotto. Infatti, esso è spesso associato a un artista o a un gruppo che non fa parte della cultura mainstream o che fa musica al di fuori dell'influenza della stessa. Sebbene lo stile musicale di questi gruppi possa variare molto, tale associazione deriva infatti da un atteggiamento tipo "fai-da-te" e dall'abilità di lavorare al di fuori delle grandi corporations. Tuttavia, non è affatto detto che un'etichetta che si definisce indipendente garantisca un approccio libero, non orientato verso il marketing o comunque a uno stile musicale prettamente commerciale, né d'altra parte è vero che le major stesse siano orientate esclusivamente alla produzione di musica commerciale (vedi Radiohead, Pulp, Sonic Youth e The Flaming Lips). Più comune in Italia è la definizione indipendente per identificare tale approccio, preferendo usare il termine indie per definire un genere musicale vero e proprio, comunque spesso associabile a un approccio indipendente a livello di etichetta discografica. La parola indie è utilizzata talvolta per fare riferimento specificamente a vari generi o suoni. Negli anni novanta molti gruppi Britpop erano definiti indie, anche se la maggior parte degli artisti avevano siglato contratti con le major e dominavano le classifiche di vendita."
3 commenti:
senza contare quante volte altri hanno copieto l'idea della copertina monocolore e del titolo (che non c'è). Geniali, e per certi versi, ancora assolutamente attuali!
davvero rock attuale, loro si ke guardavano al futuro...sempre unici e inimitabili!!!
ragazzi solo ora sto vedendo il post!
siete grandissimi!
white album è davvero una genialata fantasmagorica nella storia della musica...
qui la scelta del brano cmq era arbitraria ovviamente...
sinceramente io avrei scelto quella ke per me è forse la canzone migliore dei beatles e di tutti i tempi, paradossalmente frutto nn dei due più "frontmen", ma di harrison,,, e cioè la enorme WHILE MY GUITAR GENTLY WEEPS.
Cmq chapeau ai mitici beatlesss,,,
grandissimi,,,anke perkè mi ricordano il mitico interrail passato cn voi a liverpool, dove ho scoperto anke perké in alcuni brani dei fab four si sente il verso del gabbiano...troppi ricordi...:)
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