martedì 11 marzo 2008

INDIE RELOADED: THE BEATLES - 'BACK IN THE USSR'

Finalmente su IndieReloaded arrivano i più grandi di tutti i tempi. E' doveroso parlare dei miti e continueremo a farlo con entusiasmo nelle prossime settimane. Sui Beatles si è già detto e scritto tutto: sono stati uno dei più grandi fenomeni di costume della storia del Novecento e sono forse la band più conosciuta a livello mondiale. I Beatles hanno prodotto diversi capolavori. Uno di questi è il cosidetto White Album, uscito alla fine del 1968 con una geniale copertina bianca (il titolo corretto è 'The Beatles') e caratterizzato da una straordinaria sperimentazione musicale che spazia dal rock al pop, dal blues al jazz, dal country al folk per un mix di ben 30 canzoni fondamentali e ineguagliabili. Nel 1968 i Fab Four erano in piena crisi per quanto riguardava i rapporti personali. Sparita l'armonia di un tempo, le registrazioni dell'album furono condotte addirittura separatamente: ognuno scriveva qualcosa, la suonavano insieme e poi il tutto si univa. Addirittura Ringo Starr si allontanò dal gruppo per qualche tempo poichè si sentiva inutile. Era insomma l'inizio della fine, ufficializzata appena due anni dopo con lo scioglimento della band. Ma fu come se ognuno dei quattro Beatles avesse dato il meglio della propria energia creativa, senza essere frenati da esigenze di gruppo o da imperativi di tipo commerciale. Ad aprire il White Album c'è un pezzo a mio parere fantastico, cantato da Paul McCartney, 'Back In The USSR', dal sapore dannatamente rock. In piena guerra fredda, i Beatles riuscirono ancora una volta a provocare, immaginando di andare alla scoperta della grande Unione Sovietica e non lesinando nel testo apprezzamenti alle ragazze moscovite. Il pezzo si apre con un geniale rumore di aereo in decollo e corre sul filo di un irresistibile ritmo rock'n roll. Una delle innumerevoli perle dei Fab Four da ri-ascoltare tutta d'un fiato.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

senza contare quante volte altri hanno copieto l'idea della copertina monocolore e del titolo (che non c'è). Geniali, e per certi versi, ancora assolutamente attuali!

Espo ha detto...

davvero rock attuale, loro si ke guardavano al futuro...sempre unici e inimitabili!!!

filus ha detto...

ragazzi solo ora sto vedendo il post!
siete grandissimi!
white album è davvero una genialata fantasmagorica nella storia della musica...
qui la scelta del brano cmq era arbitraria ovviamente...
sinceramente io avrei scelto quella ke per me è forse la canzone migliore dei beatles e di tutti i tempi, paradossalmente frutto nn dei due più "frontmen", ma di harrison,,, e cioè la enorme WHILE MY GUITAR GENTLY WEEPS.

Cmq chapeau ai mitici beatlesss,,,
grandissimi,,,anke perkè mi ricordano il mitico interrail passato cn voi a liverpool, dove ho scoperto anke perké in alcuni brani dei fab four si sente il verso del gabbiano...troppi ricordi...:)