martedì 22 gennaio 2008

INDIE RELOADED: THE DOORS - 'PEOPLE ARE STRANGE'

La figura carismatica e maledetta di un personaggio come Jim Morrison ha sempre portato all'identificazione dei Doors con il suo frontman. In effetti se i Doors sono ancora oggi una delle band più celebri ed apprezzate da pubblico e critica della storia del rock'n roll, gran parte del merito va alla magia, alla voce ed alla figura straordinaria del 'Re Lucertola' come Jim fu soprannominato. La storia dei Doors ebbe inizio nel 1965 quando lo studente universitario Jim Morrison recitò sulla spiaggia di Venice Beach alcuni suoi versi al collega e musicista Ray Manzarek, che subito propose di formare una band, ammaliato dalla bellezza di quei versi. A loro si aggiunsero il chitarrista Robby Krieger e il batterista John Densmore. Tra i quattro ci fu subito grande feeling e le prime esibizioni dal vivo furono devastanti. La California impazziva per i Doors e per quel cantante che sul palco faceva il diavolo a quattro, cantando versi crudi, allucinanti e provocatori. 'Light My Fire', 'Break On Through' furono i primi successi, ma la maturità arrivo con 'Strange Days', secondo album datato 1967 che contiene la bellissima e magnetica 'People Are Strange', il pezzo che vi proponiamo oggi. La musica dei Doors è sempre stata caratterizzata dal suono della tastiera di Manzarek e dalla eclettica chitarra di Krieger, per una miscela originale ed esplosiva tra rock, blues e psichedelia. In più c'erano gli eccessi di Jimbo, dipendente da droga e alcol, al punto da essere quasi sempre ubriaco e da essere arrestato per presunti atti osceni durante un concerto del 1969 a Miami. La breve vita di Jim è riassunta nel bel film 'The Doors' di Oliver Stone (contestato però dagli altri Doors). La vita di un ragazzo che aveva sempre scritto e cantato di morte ebbe termine ad appena 27 anni, in una vasca da bagno di un appartamento a Parigi, dove si era ritirato con la fidanzata per sfuggire alla fama e dedicarsi alla poesia. Non sono ancora chiarissime le dinamiche degli ultimi momenti della vita di Jim, ma sembra che sia morto a causa della droga. Dopo due anni senza il leader, i Doors si sciolsero consegnandosi alla leggenda.

13 commenti:

filus ha detto...

beh, sinceramente i doors nn mi hanno fatto mai impazzire,,, forse l'unico elemento originale del gruppo è proprio la presenza carismatica del poeta Jim Morrison.
Per il resto nn sn tanto convinto ke sia una musica originalissima, considerando ke in quel periodo la tendenza era quella...
cmq de gustibus...

fab ha detto...

Filus, un consiglio interessato: approfondisci la conoscenza dei Doors e ti accorgerai che il sound non è molto simile alla tendenza del periodo (Beatles, Stones, Kinks ecc.). Basta pensare all'uso delle tastiere e alla mancanza del basso nella band. A me fanno impazzire proprio per queste caratteristiche e per la vicinanza con il blues.

filus ha detto...

ma io nn mi riferivo a quei gruppi, ma ad altri ke hanno utilizzato la tastiera in quel modo, ke a me piace tanto perké ha un kè di liturgico, vedi per esmpio i pink floyd, i traffic, i genesis...
a prescindere da questo, sul fatto ke devo approfondire la conoscenza dei doors nn c'è alcun dubbio cmq...

filus ha detto...

e cmq il fatto ke si sciolsero dopo due anni dalla morte di Jim, penso possa essere un punto a favore della mia tesi, ke cmq dovrò verificare magari ascoltandoli meglio...

fab ha detto...

Ok ora ci siamo! Ma sull'importanza di Jim Morrison credo di aver espresso la mia opinione nel post. Infatti hanno provato ad andare avanti, ma non era la stessa cosa e si sono sciolti subito! Jim era carismatico, bello, maledetto, anti-convenzionale, misterioso, bohemien insomma l'ideale per attirare l'attenzione di tutti. Ma la musica è quella che a me piace!

Espo ha detto...

non li conosko benissimo, ma x quei poki pezzi ke ascoltato sono davvero grandiosi....particolari, direi!!!

filus ha detto...

beh cmq forse mi sn espresso male.
Sono originali, è vero, ma nn così grandiosi, perKè altrimenti sarebbero durati nel tempo.

Lc ha detto...

Ma non avete parlato di un altro singolo come The End, forse la migliore canzone dei Doors, dove si può notare il negativo punto di vista di Morrison e dei Doors.
Da precisare che Light My Fire, non è stata composta da Morrison da Krieger..

fab ha detto...

"this is the end/my only friend/the end". Questo verso della canzone 'The End' è un po' il simbolo della visione della morte che aveva Jim Morrison. Ci sarebbero state tante altre cose da dire sui Doors, ma lo spazio è quello che è!
Su 'Light My Fire', nel film si vede bene sia l'autore del testo (Krieger) sia il momento in cui Manzarek compone l'intro alla tastiera.

filus ha detto...

beh comunque, per quel poco ke conosco di Morrison, aveva una visione molto positiva e passionale della vita (nonostante la difficile infanzia, o forse proprio per questo,,,), e quindi anke della morte...almeno leggendo i suoi aforismi...ce ne sono veramente pochi ke nn condivido...

fab ha detto...

azz...questo un po' mi preoccupa per te caro Filus! Io non ricordo una visione così positiva e passionale della vita: parlava soprattutto di dolore e morte...

filus ha detto...

beh io mica conosco la vita di Jim, però i suoi aforismi mi sembrano molto saggi e originali, acnke se magari nn rendono ki veramente lui fosse...

Lc ha detto...

La visione positiva do Jim Morrison si basava sulla distruzione personale..e quindi sulla relativa morte.
Forse è uno dei pochi artisti che rispecchia la figura del "bello e dannato"