venerdì 25 giugno 2010

LA RECENSIONE DI LUCA: APPARATIJK - 'We Are Here'

Apparatjik (ap-ə-rat-chik), già dal nome si può intuire che a questa band piace sperimentare la musica con suoni nuovi e creare canzoni con tonalità alternative. Loro sono un complesso formato da Jonas Bjerre (cantante-Mew), Guy Berryman (bassista-Coldplay), Megne Furuholmen (chitarra e tastiera-A-HA) e da Martin Terefe (batteria-Kensaltown) che si sono riuniti nel 2008 per la realizzazione di una traccia, Ferreting , utilizzata come sottofondo per un documentario della BBC. Dopo questo piccolo esperimento e il suo relativo successo, i quattro artisti hanno deciso di continuare la collaborazione per dare vita al loro side-project. Il loro primo album, We Are Here, è uscito in questi mesi, e sta conquistando tutti gli amanti della musica, ma in particolare quelli dell'electropop. Il brano d’apertura, Deadbeat, da subito l’impressione di ciò che l’album esprimerà durante i suoi 41 minuti di durata. Un brano puramente electropop in cui si evidenzia l’alternanza delle voci al microfono e la tastiera. Sulla stessa scia sono Datascroller, a mio parere una delle migliori dell’album che sa molto d’estate, e Snow Crystals. In queste tre tracce, gli Apparatjik hanno voluto riservare una maggiore importanza agli strumenti e alle melodie rispetto alla voce. Il discorso inizia a cambiare con Supersonic Sound e In A Quit Corner brani in cui padroneggia la voce orecchiabilissima di Bjerre. Electic Eye, è stato il loro primo singolo, per il quale è scattata una gara a colpi di formule matematiche e soluzione per il suo download. Il resto dell’album è costituito da canzoni in cui la musica è seguita in modo perfetto dai coretti come Antlers, Arrow and Bow, Josie e Look Kids. Alla fine del disco quello che colpisce di più è la sua sonorità che riporta l’ascoltatore indietro di una ventina d’anni e grazie a questa sono riusciti a creare una band non fotocopia rispetto a quelle in cui suonano normalmente. La loro nuova carriera parallela è stata lanciata alla grande da un ottimo album di debutto e credo che sia il primo mattone su cui costruire un futuro brillante.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' con piacere che annunciamo l'apertura di http://apparatjik.it/
Il primo sito italiano dedicato agli Apparatjik.