martedì 4 ottobre 2011

Italiani all'estero. Non solo Pop da chart.

Come sta l'Indie in Italia? Ma soprattutto che livello di notorietá sono ancora in grado di riscuotere i nostri artisti all'estero? Il Made in Italy funziona ancora in campo musicale, o nell'immaginario collettivo rimarrá come sempre solo legato alla moda e alle calzature? Domande che si saranno sicuramente fatti alcuni artisti italiani che stanno spopolando oltre i confini del bel paese, grazie anche al santo aiuto della lingua inglese e alla loro voglia di osare e di sperimentare con la musica. Il loro punto di forza è sicuramente l'ottima apertura mentale e poi questa voglia di scoprire sempre cose nuove sia a livello musicale sia che a livello mediatico. Cosa che, malignamente viene da pensare, in Italia forse non sarebbe apprezzata come dovuto. Ma eccovi una serie di artisti molto interessanti e soprattutto italianissimi da tenere d'occhio nei prossimi mesi.

Cominciamo l'elenco con il nostro "Single of the week" rapppresentato da Dumbo Gets Mad e la sua 'Plumy Tale'. Un artista famoso piú negli USA, sua terra d'adozione ormai da diversi anni (piú in particolare nella California vintage e surf da cui prende spunto la sua musica) che in Italia. E uscito recentemente anche con un Lp d'esordio "Elephants at the door", un miscuglio molto interessante di pop, funk, soul ed elettronica. Come se si mettessero insieme Beck, Tame Impala, e Toro Y Moi.


Sempre in USA stanno riscuotendo notevole successo i trentini Casa del Mirto, progetto del produttore italiano Marco Ricci, che propone elettronica di classe, realmente suonata e molto melodica. Dopo varie collaborazioni, remix di gruppi famosi e vari Ep (Acafulcro, The Eternal e The Trust), ecco che sono recentemente usciti con l'LP "1979" del 2010 e l'ultimo disco (doppio disco) "The Nature" pubblicato qualche giorno fa. Anche loro da tenere d'occhio, con un sound molto influenzato dagli '80 e dal sapore retró-house, tra chillwave da spiaggia (Toro y Moi, Washed Out) ritmi balearici (Delorean) e synthwave (Teen Daze).

Continuamo con Welcome Back Sailors, indie minimalista a metá tra Lo-fi e Dreampop, per questo duo di Reggio Emilia. Di loro si sa ancora davvero poco, ma cercate il suo ultimo lavoro "YES/SUN" e sarete rapiti dalle sue melodie dolci e rarefatte. Anche l'Italia ha il suo gruppo chillwave?

Ultimo ma non ultimo l'artista pugliese Porcelain Raft, al secolo Mauro Remiddi, da tempo residente a Londra, cittá che lo ha da sempre ispirato nella sua ricerca sonora e nella sua creativitá. Molto amico degli Yuck, con cui é andato anche in tourneé, si autoproduce, si pubblica da sé i suoi videoclip (ovviamente da lui creati) e dimostra una classe e una genialitá che si puó accostare a quel Bradford Cox cui si avvicina tanto musicalmente. Una caterva di Ep gia pubblicati fino ad arrivare all'ultimo in ordine di tempo "Fountain's Head" (2011).

1 commento:

fab ha detto...

ottimo post, davvero. Dedicato a tutti quelli che dicono che ci occupiamo poco di Italia e di artisti nostrani. Anche se, quando se lo sono meritato, a dire il vero ne abbiamo parlato. Chapeau, deejay!