Ci sono dischi che si apprezzano col passare del tempo: i primi ascolti, a volte, non sono sufficienti perché ci si renda conto della qualità di un album. E' questo, a mio avviso, il caso di 'Banks', ultimo lavoro solista di Paul Banks, frontman degli Interpol. Un disco dai suoni pieni, originale ma non criptico, un passo avanti notevole rispetto al comunque apprezzabile tentativo fatto qualche anno fa col lo pseudonimo di Julian Plenti. L'ultimo disco degli Interpol ci aveva deluso, mentre sembra che da solo Paul riesca a liberarsi del bisogno di fare qualcosa di paragonabile alle due prime, splendide opere della band americana, sfogandosi in atmosfere più pop e meno epiche, che la sua voce unica non salva, ma, ed è un gran complimento, valorizza. Il primo febbraio sarà al Tunnel, a Milano. Da non perdere.
mercoledì 23 gennaio 2013
Paul Banks - 'Banks'
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