'Viva La Vida', quarto album dei Coldplay uscito ufficialmente in patria la scorsa settimana, ci ha messo appena tre giorni per raggiungere la vetta nella classifica degli album venduti in UK. Un risultato strabiliante, ancor più se si pensa che, a detta di molti, la svolta musicale appare collocare la band londinese in un ambito meno pop e commerciale rispetto agli album passati. Ma evidentemente Chris Martin e soci hanno ormai costruito un tale seguito che i fan aspettano trepidanti qualsiasi release della band. Per dare un'idea, limitatamente ai primi giorni di pubblicazione, 'Viva La Vida' ha fatto meglio di 'Parachutes' (2000), 'A Rush of Blood to the Head' (2002) e 'X&Y' (2005), i tre precedenti lavori dei Coldplay. Dopo i primi ascolti dell'album, posso dire che questo disco mi piace parecchio, e ho l'impressione che si tratti di un vero evento. Un album organico, particolare, delicato, evocativo e molto intenso. Con qualche difetto ma anche con barlumi di grande musica, con la tanto annunciata svolta che non si è rivelata, come aveva pensato qualcuno, una semplice boutade. 'Viva La Vida' sta rapidamente scalando la classifica dei miei album preferiti del 2008. The Last Shadow Puppets e REM sono avvertiti...
lunedì 16 giugno 2008
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10 commenti:
Date del Concerto:
29 Settembre Bologna
30 Settembre Milano
Già i biglietti sono in vendita.
Chi vuole andare?
Io li ho già comprati :-P Quelli per Milano ovviamente...
Questo album è veramente splendido...Per un amante dei vecchi Colds come me poteva essere un pugno in un occhio, invece si è rivelato un capolavoro...
Lo consiglio davvero a tutti...
album splendido e sono riuscita a prendere i biglietti per bologna nonostante stia a milano.. tutto finito! peccato che li hanno accusati di plagio per viva la vida ma ma ma...
Ho letto anch'io della storia del plagio. Spesso però queste accuse vengono mosse solo per scopi pubblicitari. Indagheremo...
Beh la canzone assomiglia, anche se in tonalità differente...A me a sto punto è l'accompagnamento che ricorda di più Alisée...:-D hihi
personalissima recensione:
LIFE IN TECHNICOLOR: primo pezzo strumentale dei coldplay in assoluto..credo, almeno negli album, nn so come b-side..orecchiabile e molto carino.
CEMETERIES OF LONDON: classico pezzo coldplay con la novità di questa sorta di coretto sul ritornello..nn mi dice molto cmq..
LOST: ballatona con l'organo in sottofondo..mi piace molto l'inizio in cui chris dice "just because i'm loosing.."; bellissimo il testo di questa canzone.
42: sembrerebbe un pezzo degli ultimi radiohead se chiudessi gli occhi. canzone che si divide in 2, lenta all'inizio e vivace da metà in poi. e nella seconda parte sembra di ascoltare greenwood alla chitarra. molto interessante cmq.
LOVERS IN JAPANREIGN OF LOVE: azzarderò un po', ma qui sembra di sentire un pezzo dei pulp, solo che alla voce c'è chris martin. l'accompagnamento della tastiera ti si stampa subito in testa. l'outro della canzone però nn c'entra nulla col resto (e qui è stato un po' forzato, quasi a voler dimostrare di saper rompere gli schemi).
YES: di nuovo radiohead, sempre quelli di IN RAINBOWS, con l'aggiunta di sviolinate dopo il ritornello nella prima parte. poi anche qui, nella seconda parte si cambia marcia, ma nn c'entra molto col resto della canzone.
VIVA LA VIDA: secondo me è difficilissimo trovare un pezzo peggiore di questo nell'intero repertorio coldplay.
VIOLET HILL: la conosciamo tutti ormai
STRAWBERRY SWING: bella dichiarazione d'amore del buon chris. scivola via che è un piacere.
DEATH AND ALL HIS FRIENDS: altra ballata, semi-strumentale perchè la voce di chris nn è sempre presente. molto avvolgente, fino ai 3:30. poi comincia una nuova canzoncina. e siamo già a 3 con questi pezzi "forzati".
ricapitolando, quello che contesto è il tentativo. ci sono queste 3 canzoni che finiscono e ripartono, proprio come se si volesse dimostrare di saper fare qualcosa di nuovo. peccato, perchè, al di là di qualche scopiazzamento, alcuni pezzi interessanti ci sono e come al solito chris martin si conferma tra i migliori songwriters in circolazione.
il sound cambia leggermente, nn parlerei assolutamente di svolta.
Sulle tre canzoni "spezzate" sono d'accordissimo: metterne una va bene, già è forzato, tre è un'esagerazione. Il disco mi piace nonostante questo difetto, soprattutto alcune tracce come il singolo, 'Cemeteries of London', 'Lost', 'Strawberry Swing' e '42'. Secondo me la svolta musicale cmq c'è anche se sicuramente non verso l'elettronica, come era sembrato dalle prime dichiarazioni della band qualche mese fa. In ogni caso, penso sia un disco che non intacca minimamente il valore dei Coldplay sia a livello di lyrics che si musica.
viva la vida una delle peggiori ?????????? Non sono assolutamente d'accordo...
Daccordissimo con te praticamente in tutto Sergio. La vediamo anzi la sentiamo allo stesso modo, anche per me Viva la vida (brano) deludente, non capisco come tutti ne siano innamorati, ma questi nn sono i veri Coldplay, una canzoncina nataliazia piuttosto. Ma a me piace cmq parekkio Lovers in Japan.
Ecco ciò ke avevo scritto qualke giorno fa sul blog del nostro amico OnanRecords:
"Concordo perfettamente con Onan, tutti pazzi per sta "Viva la vida" che non m sembra nulla di particolare, il tipico singolo natalizio vista la ricca orchestrazione e le scampanellate presenti all'interno del brano. Non sono sicuramente qusti i veri Coldplay, almeno per il mio modesto parere, cmq devo tirare le orecchie a Onan, un po troppo severo nel suo giudizio globale dell'album, è un gran bel lavoro.
Io lo giudico invece molto positivamente anche se...noto un certo dislivello tra la prima parte di scaletta e la seconda. Ovvero dopo l'inizio splendidamente epico delle prime 5 canzoni (Life in techicolor onirica, Cementaries of London una perla, Lost eccezzionale e Lovers in Japan intensamente bella), a parte Violett Hill che apprezzo sempre piu, poche tracce mi sembrano cosi convincenti come le precedenti...Ma sono solo al 4 ascolto in fondo...magari apprezzerò meglio fra un po...cmq voto 7,5/8 che sarebbe potuto essere molto di più...."
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