Periodo di grandiosi concerti nei palazzetti di tutta Italia e IndiExplosion non può certo tirarsi indietro! Questa volta è il turno dei Muse e il nostro ringraziamento va al grande amico e collaboratore di questo blog, Luca, che ha scritto questo reportage dopo aver assistito dal vivo all'esibizione della band di Matt Bellamy.
"Venerdì 4 dicembre ho assistito, presso il PalaOlimpico di Torino, alla seconda delle tre tappe in Italia da parte del gruppo più eclettico e innovativo dell’ultimo decennio. Per ora stanno diffondendo il tutto il mondo, grazie al loro tour, la loro voglia di resistenza che il loro ultimo lavoro si propone di trasmettere. Sto parlando del fantastico trio britannico, composto da Matthey Bellamy (voce,chitarra e pianoforte), Dominic Howard (bassista e 2° voce) ed infine Christopher Wolstenholme (batterista e percussionista). In una parola: MUSE. In base alla mia personalissima esperienza di concerti (Red Hot Chili Peppers, Prince, The Editors, Radiohead, Chemical Brothers, per citarne alcuni), la performance dei Muse si colloca nella TOP 3. Il concerto si apre con le immagini di persone in fila che salgono le scale proiettate sui teloni che rivestono le tre colonne situate al centro del palco. Le persone salgono, salgono come se fossero obbligate a farlo, ma dal cielo tre figure cadono andando contro corrente.. momento di blackout, i teloni cadono e a metà di ogni colonna c’è un membro del gruppo.. Silenzio, e il concerto ha inizio! Fin dalle prime note si vede e si sente che sono carichi e il pezzo di apertura è 'Uprising', primo singolo dell’album Resistance. Nelle parti superiori delle colonne viene proiettato il ritornello della canzone che ti incita a cantarlo a squarcia gola: 'THEY WILL NOT CONTROL US – WE WILL BE VICTORIOUS'. Dopo si susseguono 'Resistance' e 'New Born', ma già alla terza canzone la voce diminuisce e il mal di gola aumenta. La scaletta continua tra vecchi successi, 'Map of the Problematique', 'Supermassive Blackhole', 'Hysteria', 'Butterflies & Hurricanes', 'Nishe', 'Sunburn' e nuovi pezzi come 'MK Ultra', che dal vivo è stata formidabile, 'United States Of Eurasia' e 'Guiding Light'. Guardandoli mentre si muovono sul palco si capisce come mai la maggior parte dei premi che hanno vinto (MTV Europe Music Awards, Q Awards, NME Awards, BRIT Awards…) siano per le prestazioni dal vivo, il vero “animale da palco” è sicuramente Bellamy che incita tutto il Palasport a seguire con le mani il ritmo e a cantare, ma quando arriva 'Helsinki Jam', un assolo di batteria e basso, ti rendi conto che Howard e Wolstenholme non sono là per fare contorno ed è questa la vera forza dei Muse, la bravura sopra la media di ogni singolo componente. Il concerto prosegue con i vari brani 'Undisclosed Desires', 'Starlight', 'Time Is Running Out' fino ad arrivare al delirio puro quando si iniziano a sentire le prime schitarrate di 'Plug in Baby', la voce rimasta si è persa. Il Palasport salta in modo unisono, circa 10.000 persone, che si muovono e pogano mentre i Muse continuano con la super performance, vengono lanciati nella folla giganti palloni bianchi con coriandoli al loro interno, accesi dei mini laser di colore verde sul soffitto, le immagini continuano a susseguirsi sulle tre colonne e in quelle condizioni è veramente difficile restare fermi. Il concerto si volge verso la fine, gli ultimi quattro dei 21 brani eseguiti sono stati 'Unnatural Selection', 'Exogenesis Pt.1', 'Stockholm Syndrome' e 'Knights of Cydonia' ma prima di chiudere lo spettacolo i Muse omaggiano il pubblico con una cover di un grande artista italiano conosciuto in tutto il mondo, e ho scelto proprio questo pezzo per lasciarvi. La terza tappa italiana dei MUSE sarà l’8 Giugno 2010 a Milano".
La scaletta
Uprising
Resistance
New Born
Map of the Problematique
Supermassive Blackhole
MK Ultra
Hysteria
Butterflies & Hurricanes
Nishe
United States of Eurasia
Sunburn
Guiding Light
Helsinki Jam
Undisclosed Desires
Starlight
Plug in Baby
Time Is Running Out
Unnatural Selection
Exogenesis Pt.1
Stockholm Syndrome
Knights of Cydonia
1 commento:
Io sono stato a quello di bologna a novembre altro evento mitico!!! In scalatta c'era anche "Cave" nn me l'aspettavo ehe. Scenografia identica a quella di Torino (come del resto per tutto il The Resistance Tour)con le tre torri e loro che sbucano da dentro. Dal vivo sono tutta un'altra cosa...grandissimo omaggio ad Morricone tra l'altro con un'intro in armonica a ricordare le sue grandi colonne sonere western prima di Knights ok Cydonia. Ovviamente per chi ci sarà ci si becca a Milano a giugno ;)
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