Questo post è dedicato al nostro Espo, che un po' di tempo fa li ha scovati, li ha proposti su Abbey Radio e poi si è bellamente dimenticato di scrivere due righe anche qui. Fatti i dovuti omaggi, andiamo al sodo e parliamo dei Mirrors, quattro ragazzi di Brighton (Inghilterra del sud) che fanno del sano synthpop, ispirandosi evidentemente a sonorità datate, ma con risultati apprezzabili. Il loro album di debutto, 'Lights and Offerings', è uscito tra febbraio e marzo, e contiene naturalmente alcuni dei singoli che i ragazzi avevano realizzato negli anni precedenti, come 'Look At Me' e 'Hide and Seek'. Il pezzo che li sta facendo conoscere è, però, un altro. Si tratta di 'Into The Heart', dotato di un ritornello più catchy e di un ritmo più assimilabile rispetto agli altri. Tra i loro idoli ci sono i Kraftwerk e gli immancabili Depeche Mode, e le influenze sono evidenti all'interno del disco. Rispetto agli Hurts, dei quali ci siamo spesso occupati recentemente, i Mirrors sono più sperimentali e meno pop. Più adatti, presumiamo, ai palati fini dei nostri lettori.
martedì 3 maggio 2011
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1 commento:
in questi casi si dice solo touchè
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