In questo strano inizio d'anno, in cui si fa fatica a prevedere cosa potrà regalarci il 2010 a livello musicale, loro stanno venendo fuori alla grande nei circuiti britannici. E non occorre grande fantasia per capire che la loro eco si farà presto sentire anche fuori dai confini nazionali. I Delphic vengono da Stockport, Inghilterra, e sono Richard Boardman, Matt Cocksedge, James Cook e Dan Hadley. La loro musica è definita come alternative dance ma bisogna ammettere che sono molti i generi che attraversa, compreso il calderone del pop. L'album di debutto, uscito per la prestigiosa Polydor a gennaio, si chiama 'Alcoyte' ed è stato accolto con assoluto entusiasmo dalla critica, piazzandosi al #8 della UK Album Chart. Ai primi ascolti, il disco mi è davvero piaciuto. Una elektro-dance di grande qualità, con un'attenzione particolare agli anni '80, così come è avvenuto per altre band nate negli anni scorsi, e penso a Klaxons e MGMT. C'è chi vede in loro gli eredi dei Keane e anche qui il paragone, un po' forzato, ci può stare. I ritmi delle loro canzoni "entrano in testa" e dimostrano di poterci restare. Insomma, in un ambito in cui si inventa poco, i Delphic rappresentano forse la migliore novità di questo inizio d'anno e IndiExplosion sta dalla loro parte. All'interno del disco ci sono il pezzo che li ha lanciati lo scorso anno, 'Counterpoint', così come altri ottimi brani quali 'Doubt' e 'This Momentary', nonchè il brand new single, in programmazione sulla BBC, 'Halcyon'.
mercoledì 17 febbraio 2010
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1 commento:
Aspettando il nuovo dei Klaxons mi coccolo questo gran bel disco...nulla di innovativo per molti ma anche lo scopiazzare qua e la non é scontato ke riesca bene, anche se per me riescono a dare un qualcosa di personale al loro sound...la mia band preferita del momento e spero non solo del momento...
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