lunedì 28 febbraio 2011

Glasvegas - 'Euphoria, Take My Hand'

Uno dei grandi ritorni previsti per questo scoppiettante 2011 è quello dei Glasvegas, anch'essi paladini del dark, con evidenti venature di vintage. Nel 2008 il loro disco di debutto sconvolse l'Inghilterra intera, e piacque molto anche a noi. Dopo un EP uscito poco più di un anno fa, ecco che si avvicina la data di pubblicazione dell'album #2. Fate attenzione al titolo: 'EUPHORIC /// HEARTBREAK \\\', scritto proprio in questo singolare modo. Il frontman della band, James Allan, che ha scritto e mixato il disco in California prima di registrarlo a Londra, ha dichiarato in proposito che le barre ascendenti e discendenti simboleggiano l'ascesa e lo schianto di un'onda. Mah! Noi come al solito preferiamo concentrarci sulla musica e vi proponiamo il video del singolo di lancio, 'Euphoria, Take My Hand'. L'inizio del pezzo ricorda in effetti il sound di 'Daddy's Gone'. Poi si cambia ritmo, con riferimenti a un sound più artificiale e un ritmo che richiama gli anni '80. La prima impressione è comunque molto positiva. Il talento compositivo e il carisma di Allan erano d'altronde emersi chiaramente già nel disco d'esordio. E quelli non si perdono.

10 commenti:

Fabbra ha detto...

Sound che ormai forse diventa monotono e ripetitivo....aspettiamo l'album ma penso confermeranno la mia tesi...

pedro ha detto...

Riporto le testuali parole di Alan Mcgee (non credo che il personaggio abbia bisogno di presentazioni per i frequentatori di questo blog) prese direttamente dalla sua pagina di facebook:
james allan is the best songwriter since noel gallagher by a golden mile the new glasvegas album is godlike genius that man should get all the nonsense music awards now before he even releases the album every other new band out there is a comedy act compared to glasvegas
Il signor Mcgee dovrebbe essere una fonte attendibile, ma date le sue origini scozzesi credo che sia un tantino di parte...aspetto di essere smentito!

Fabbra ha detto...

Non so se sia di parte o sopravvaluta piú del dovuto il reale valore di questa band ma mi ricordo che lo stesso McGee era anche quello che diceva che quando uscirono i Glasvegas li considerava i piú grandi dopo gli Oasis.....quindi secondo me non fanno tanto testo le sue dichiarazioni!

fab ha detto...

Mah, io quando parla McGee starei ad ascoltare. Come diceva bene Pedro, dobbiamo molto a lui tutti noi che scriviamo su questo blog e che lo seguiamo. I Glasvegas mi piacciono molto e credo che J.Allan sia un grande songwriter, anche a livello si testi, se il primo album ha dimostrato qualcosa. Mettiamoli a confronto con i White Lies: siamo d'accordo che stiamo su due livelli diversi?

pedro ha detto...

SCUSATE IL FRANCESISMO MA I WHITE LIES MI FANNO CAGARE!

Fabbra ha detto...

Ovvio che siamo su due livelli diversi ma continuo ad affermare che i Glasvegas non mi sembra stiano inventando nulla di nuovo...si, hanno un bel sound ormai riconoscibilissimo e solido peró mi sembra rimangano sempre un semplice gruppo un pó sopra la media del carrozzone attuale new vawe-dark ma nulla di piú.

Fabbra ha detto...

*new wave

Maza ha detto...

Pedro nn mi toccare le Bugie Bianche!!

braun ha detto...

quoto Fabbra quando dice che le sonorità sono sempre le stesse e ormai ripetitive.

fab ha detto...

Il 14 marzo suonano a Milano. Forse saprò dirvi come sono dal vivo!