RECENSIONI: THE FRATELLIS - COSTELLO MUSIC

Se è questo l'indie-rock del nuovo millennio, allora c'è da essere fiduciosi! Se, infatti, quando appare sul panorama internazionale una nuova rock band, si cerca subito di ricondurla agli anni '70 o agli '80 ecc., questo non è affatto il caso dei Fratellis, energica band made in Glasgow e i cui membri hanno deciso di abbandonare i loro cognomi per diventare John, Mince e Barry Fratellis. Come molte band, hanno iniziato cantando nel pub sotto casa, ma da veri fuoriclasse appena un anno dopo spopolavano nell'intero Regno Unito. Dopo un EP iniziale, l'anno scorso è uscito il loro primo album, dal titolo Costello Music. L'hanno definito un album casinista (nel senso) buono, e non possiamo che essere d'accordo, anche se bisogna usare anche gli aggettivi coinvolgente, vario, e molto, molto rock! Un'esplosione di energia positiva con un ritmo travolgente fatto di chitarre, batteria e basso. Ci si può trovare di tutto in questo Costello Music, dalla ballata ai brani simil-punk, fino a filastrocche rock (Vince the Loveable Stoner). Se proprio dobbiamo trovare una somiglianza con l'illustre passato, allora li acosterei tendenzialmente a The Who, per la grande energia rock che le canzoni trasmettono. Forse non è un disco ricercatissimo, ma proprio per questo motivo il coinvolgimento è immediato!
Già in UK sono usciti 3 singoli: Henrietta, la traccia d'apertura, che dà immediatamente l'idea del potenziale dei Fratellis; Chelsea Dagger, rock-style con un ritornello che rimane nella mente; la ballata Whistle for the Choir, apprezzabile dimostrazione che non c'è solo rock-casino in questo disco. Ed è in uscita nelle prossime settimane Baby Fratelli, che sentiremo presto anche qui in Italia... Da segnalare anche Cuntry Boys and City Girls, tutto incentrato su rapidi cambi di ritmo. Intanto correte a procurarvi questo disco, inno all'indie-rock e alla voglia di stupire e fare ballare!