mercoledì 14 novembre 2007

RECENSIONE: THE WOMBATS - 'A GIUDE TO LOVE LOSS AND DESPERATION'


Sprizzano divertimento, freschezza, talento e “britannicità” da tutti i pori. Tra le novità più interessanti di questa parte finale dell’anno ci sono i Wombats, giovanissima band formata da 3 ragazzi di Liverpool che hanno imparato il mestiere all’accademia fondata da Paul McCartney. Lo stesso Macca che è, ovviamente, sempre stato un loro idolo e che poco tempo fa ha fatto loro i complimenti per i primi passi nel mondo della musica. Il disco d’esordio dei Wombats si chiama ‘The Wombats Proudly Present: A Guide To Love, Loss and Desperation’ e sta sorprendendo tutti quanti per il successo che continua a riscuotere in patria. Raccoglie i quattro singoli finora pubblicati, da ‘Moving To New York’ a ‘Backfire At The Disco’, forse i due pezzi più “maturi” del disco; dalla breve ed intensissima ‘Kill The Director’ fino al pezzo che li ha consacrati, cioè la ballabilissima ‘Let’s Dance To JoyDivision’, un autentico manifesto di ciò che significa fare indie-rock nu-wave per una giovane band nel 2007. Ma non ci sono soltanto questi brani da segnalare all’interno dell’album, che si compone di altre 9 interessantissime tracce, molte delle quali di breve durata ma certamente coinvolgenti. Chitarra, basso e batteria sono i loro ingredienti, con la voce del frontman Matthew Murphy a rendere il tutto ancora più dannatamente inglese. I giri di chitarra non sono affatto complicati. La musica risulta al massimo diretta, istintiva, forte, coinvolgente, con ritornelli di sicuro impatto che ribadiscono il talento di questa band. Se vogliamo contestualizzarli, allora li possiamo accostare agli scozzesi Fratellis o The View (di questi ultimi non possiedono comunque il sound sporco dohertiano) o agli inglesi The Kooks, che si pongono però su un piano più riflessivo e pop, o ancora ai Futureheads ed agli immancabili Franz Ferdinand. Nel disco c’è anche spazio per qualche brano più lento come ‘Little Miss Pipedown’ o ‘Here Comes The Anxiety’, mentre è da segnalare anche la bella ‘School Uniform’, così come ‘Party In A Forest’. Una curiosità nel brano finale ‘My First Wedding’, con un verso che recita “this is my first wedding and I hope it passes quick”. Idee chiare, no?

Giudizio: deludente – non molto riuscito – da avere nell’ipod – gran bel disco - imperdibile

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo me ti sei dimenticato la band che piu' si accosta a questo genere, sarà ma queste chitarre a me ricordano molto gli strokes...

fab ha detto...

Si, ci stanno anche gli Strokes, che sono alla base un po' di tutto questo movimento nu-wave. Proprio come i Franz Ferdinand: se ci fai caso tutte queste nuove band attingono molto dalla loro musica. Ma non hai ancora espresso la tua opinione sul disco: che ne pensi?

Anonimo ha detto...

Ammetto di aver sentito solo 2 brani, per tanto non mi sento di dare giudizi, pero' non sono male, il suono è buono, forse poco originale ma buono. Vedi Fab questo è l'esempio pratico, che di novità nella nostra amata musica rock, ce ne siano ben poche, anche loro sono bravi, ma cosa hanno di nuovo?

SCARPE ADIDAS - GIà' VISTE...

CHITARRA APPESA MOLTO VICINA AL CORPO- GIà VISTA

Sono tutti una copia di tutti, fatta eccezione per alcuni...questo è il mio pensiero..

Anonimo ha detto...

conosco i 4 singoli, nn l'intero album ma cercherò di rimediarlo soprattutto x vedere come se la cavano nelle ballads.
come te, considero maggiormente i primi 2 pezzi che hai appropritamente definito "più maturi".
oltre ai gruppi che hai citato li accosterei pure ai kaiser chiefs.

fab ha detto...

ale: Capisco il tuo punto di vista. Non sei il primo a dirlo e capisco anche che la critica non è distruttiva.
E' difficile fare qualcosa di veramente originale, ancora di più fare qualcosa che rimane nella storia. Per questo esistono le buone band e quelle straordinarie. Poi se la tendenza oggi sia quella di "fare il compitino" francamente non lo so. Cerco sempre di farmi guidare dall'istinto quando mi accosto a qualcosa di nuovo e le mie impressioni nascono praticamente da li!

G. D. ha detto...

a me questo disco piace un sacco. Non è niente di nuovo. Niente di originale, niente che non sia stato mai ascoltato, ma è carino!A me d'altronde piacciono anche i British India...

filus ha detto...

d'accordissimo con l'indifferente.

Anonimo ha detto...

I want to download a song from a mac but my iPhone is pc based. My friend told me that I only had to unsync my iPhone from my computer and it would work because that's how she said she does it. So how can I transfer a song onto my iPhone with screwing up her computer and my iPhone?



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