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Da un po' di anni non si avevano più notizie di loro. Esattamente dal 2004, anno di uscita del secondo album (non molto considerato in Italia) 'Let's Bottle Bohemia'. Stiamo parlando dei Thrills, esplosi nel 2002 con pezzi fortunatissimi come 'Big Sur' e 'Don't Steal Our Sun'. Inglesi-che-più-inglesi-non-si-può, i Thrills sono pronti a tornare, e lo faranno a luglio, quando uscirà il loro nuovo album, il terzo in studio. Si chiamerà semplicemente 'Teenager' ed è stato registrato tra quest'anno e l'anno scorso in quel di Vancouver, come riferisce la "bibbia" NME.Com. Per gli Indie-fan questa è davvero una bella notizia...
Ecco, intanto, la tracklist di 'Teenager' 'The Midnight Choir' 'This Year' 'Nothing Changes Round Here' 'Restaurant' 'I Came All This Way' 'Long Forgotten Song' 'I'm So Sorry' 'No More Empty Words' 'Teenager' 'Should've Known Better' 'There's Joy To Be Found' 'The Boy Who Caught All The Breaks' ('hidden' track)
(tratto da Wikipedia.org) Il termine musica indie (neologismo della lingua inglese derivato dalla contrazione del termine independent) è riferibile ad un insieme di generi musicali caratterizzato da una certa indipendenza, reale oppure percepita, dalla musica pop commerciale e da una cultura cosiddetta mainstream (cultura di massa), nonché da un approccio personale alla musica stessa. Il termine Indie è spesso confuso con il tipo di suono prodotto dal musicista quando è in realtà il modo in cui il suono è presentato o prodotto. Infatti, esso è spesso associato a un artista o a un gruppo che non fa parte della cultura mainstream o che fa musica al di fuori dell'influenza della stessa. Sebbene lo stile musicale di questi gruppi possa variare molto, tale associazione deriva infatti da un atteggiamento tipo "fai-da-te" e dall'abilità di lavorare al di fuori delle grandi corporations. Tuttavia, non è affatto detto che un'etichetta che si definisce indipendente garantisca un approccio libero, non orientato verso il marketing o comunque a uno stile musicale prettamente commerciale, né d'altra parte è vero che le major stesse siano orientate esclusivamente alla produzione di musica commerciale (vedi Radiohead, Pulp, Sonic Youth e The Flaming Lips). Più comune in Italia è la definizione indipendente per identificare tale approccio, preferendo usare il termine indie per definire un genere musicale vero e proprio, comunque spesso associabile a un approccio indipendente a livello di etichetta discografica. La parola indie è utilizzata talvolta per fare riferimento specificamente a vari generi o suoni. Negli anni novanta molti gruppi Britpop erano definiti indie, anche se la maggior parte degli artisti avevano siglato contratti con le major e dominavano le classifiche di vendita."
1 commento:
ehm, sono irlandesi...
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